L’Antitrust europeo multa la Nike per 12,5 milioni di euro. Il colosso americano avrebbe limitato la vendita internazionale dei propri prodotti.
L’antitrust ha comminato una multa da 12,5 milioni di euro alla Nike, colpevole di aver limitato in alcuni paesi europei la vendita di alcuni prodotti (tra cui le magliette) delle squadre da calcio sponsorizzate
Le indagini sulla Nike
Le indagini sul colosso americano sono iniziate nel 2017 e ha interessato la concessione delle licenze della Nike. Stando a quanto emerso, l’azienda avrebbe limitato illegalmente la vendita internazionale online imponendo ai commercianti misure restrittive. Questo avrebbe portato a un minor numero di pezzi in determinati paesi e a un conseguente aumento dei prezzi.
Multa alla Nike, le motivazioni
La Commissaria Vestager ha comunicato le motivazioni che hanno spinto la commissione a sanzionare la Nike per 12,5 milioni, facendo sapere che la multa è stata ridotta alla luce dello spirito collaborativo dell’azienda.
“I prodotti ufficiali della squadra del cuore, come sciarpe o magliette, sono spesso oggetti di culto per i tifosi di calcio. Nike ha impedito a molti dei suoi licenziatari di vendere questi prodotti in altri Paesi, riducendo così la scelta offerta ai consumatori e facendo salire i prezzi. Questo viola le norme antitrust dell’Ue“, ha dichiarato la commissaria europea Margrethe Vestager.
“La decisione garantisce che rivenditori e consumatori possano beneficiare appieno di uno dei principali vantaggi del mercato unico, vale a dire la possibilità di acquistare ovunque in Europa per avere accesso a un maggior assortimento di prodotti e a offerte più vantaggiose”.